Eddy De Pretto consacra la sua giovane carriera all’Accor Arena, Parigi, 6 dicembre 2024.
Su TomTomRock abbiamo seguito la carriera di Eddy De Pretto praticamente dall’inizio, sia per la produzione discografica, sia per i suoi live. Ieri, all’Accor Arena (o Bercy, com’è ancora per molti, incluso lo stesso Eddy che così la chiama durante il concerto), c’è stata la sua consacrazione come cantante-compositore di rilievo sia nella tradizione della musica francese, sia come rappresentante di una nuova generazione aperta al cross-over e alle influenze sonore più diverse.
Andiamo con ordine. Il concerto di Eddy De Pretto è parte del tour 2024-25 per promuovere il terzo disco, Crash Coeur, uscito lo scorso anno. Allo stesso tempo, non è un concerto come gli altri; lo stesso Eddy l’aveva annunciato, parlandone come del coronamento di un sogno, come il luogo nel quale aveva sperato, un giorno, di potersi esibire. Di questa sua gioia fa partecipe il pubblico anche durante le quasi due ore di spettacolo, più di una volta in lacrime.
Il concerto parte da Crash Coeur
A scaldare il pubblico è l’astro nascente del pop francese, YOA. Dopo il suo set, mentre il palco viene preparato, nel buio, una Radio Crash Coeur introduce alcuni dei temi del disco con tono leggero, poi un boato dà inizio al concerto. È il crash test dell’auto già visto nel video che aveva preceduto il disco, con Eddy De Pretto che esce dall’auto semidistrutta (in realtà nasconde un piano sul retro) e attacca CRASH <3 e la dichiarazione di intenti di R+V.
È un inizio spettacolare, con Eddy che tiene molto bene il palco, da solo, sebbene una band ci sia. Inizialmente proiettata su uno schermo, poi ‘liberata’ in due strutture mobili che vengono unite. Sebbene i brani non siano particolarmente differenti dalle versioni in studio, acquistano in potenza e dinamismo. pApA $ucre, uno dei momenti centrali del terzo disco, è divertente, ma una bella sorpresa è data da una Créteil Soleil (dal secondo disco À Tous les Bâtards) davvero trascinante.
Intorno all’automobile
Attorno all’auto si consumano i momenti più calmi del concerto, con Eddy De Pretto da solo al piano, oppure accompagnato da qualche ospite: Juliette Armanet (seduta sul tetto) per Eau De Vie; il pianista (immensamente famoso in Francia) Sofiane per la bella cover di Rock’n dollars di William Sheller; Et Je T’Attends con la cantante pop Leslie, che l’aveva portata al successo vent’anni fa; la conclusione con Bang Bang nella versione francese di Sheila. Parlando di cover, mentre parla di quando solo nella sua stanza di bambino sognava Bercy immaginandosi (è, dice lui, il momento più gay del concerto) come Britney Spears, intona Baby One More Time, accompagnato dai 20.000 presenti: i classici senza tempo …
Le ragioni del successo di Eddy De Pretto risuonano nel concerto all’Accor Arena
Fra gli omaggi al pop francese e le influenze club di LOVE’n’TENDRESSE, bella dal vivo come in studio, c’è il peso delle parole: Kid risuona dal vivo come la prima volta che l’abbiamo ascoltata. È l’insieme di questi elementi a rendere Eddy De Pretto unico nel panorama musicale attuale; per questo l’immensa sala è piena di un pubblico che non potrebbe essere più vario: coppie etero e gay di una certa età, ragazzi giovanissimi che affollano lo spazio davanti alla scena, a rendere omaggio al ragazzo di banlieu che si è preso Bercy.