Bob Dylan – Shadow Kingdom

Bob Dylan sorprende ancora una volta con Shadow Kingdom.

Quando è stata annunciata per il 18 luglio una performance live in streaming di Bob Dylan, intitolata Shadow Kingdom, sul canale Veeps, in molti hanno sperato che, ormai lontano causa pandemia dalle scene dal dicembre 2019, avrebbe dato un esordio alle canzoni dell’eccellente Rough & Rowdy Ways.

Bob Dylan – Shadow Kingdom

In realtà, anche se fino all’ultimo, a giudicare dai messaggi sui social, molti si attendevano proprio questo, almeno due considerazioni avrebbero dovuto contare: il trailer che annunciava “The Early Songs of Bob Dylan” e il fatto che il nostro è sempre stato parsimonioso nel proporre live le canzoni di un nuovo disco nei concerti appena dopo l’uscita del medesimo.

Il Bon Bon Club di Marsiglia

In realtà, tutte queste analisi cadono dinanzi alla visione di Shadow Kingdom, nel quale Bob Dylan sottolinea giusto che le attese degli altri poco contano ai suoi occhi: ed evidentemente ha ragione lui. Il filmato è più un progetto artistico che un concerto. Ambientato nell’immaginario Bon Bon Club di Marsiglia, in realtà per quanto noto registrato a Santa Monica, Shadow Kingdom propone Dylan con una nuova band prevalentemente giovane, composta da Alex Burke, Janie Cowan, Shahzad Ismaily, Buck Meek e Josh Crumbly. Nessun batterista e i cinque, con le mascherine scure sul volto, a volte stretti a semicerchio intorno a lui, a volte allineati. Il live in realtà tale non è, perché la performance è preregistrata ed evidentemente non suonano davvero, e non credo che Dylan canti, mi pare un playback, ma qui potrei sbagliarmi.

 

Il film è girato in bianco e nero dalla regista Alma Har’el e il set del Bon Bon Club è costituito da un club anni ’40-primi ’50 nel quale il pubblico con abiti in stile si stringe intorno ai musicisti, sigarette fra le dita. Insomma, nel 2021 Bob Dylan interpreta canzoni prevalentemente degli anni ’60-primi ’70 (fa eccezione What Was It You Wanted da Oh Mercy, lenta e bellissima) in uno scenario di vent’anni precedente. È tutto molto dylanesque, non c’è che dire.

Un live-non live con molte novità

Se il live-non live a 25 dollari un po’ lascia perplessi, va detto che la messa in scena è affascinante, le canzoni strepitose, la voce perfetta. Anche Dylan che da tempo non si vedeva in un filmato così ravvicinato, appare in forma smagliante. Gli arrangiamenti sono spesso sorprendenti (Tombstone Blues!), a volte sfiorano la totale reinvenzione, con qualche sostituzione di parole rispetto agli originali (Watching the River Flow!) o con molte sostituzioni di parole rispetto agli originali (To Be Alone With You!).

Rough & Rowdy Ways avrà il suo esordio live, speriamo presto, un augurio che significa molte cose sia rispetto alla situazione corrente, sia rispetto all’età di Bob Dylan, che comunque a giudicare da Shadow Kingdom è Forever Young (fa anche questa, e in che versione!) più di tanti musicisti con molti decenni in meno. Al momento non è noto se il filmato uscirà in DVD/CD, chissà se con qualche extra (dura solo 50 minuti), ma se non altro, dopo l’annuncio iniziale della trasmissione unica, lo si può vedere fino al 25 prossimo.

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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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