bar italia - The Twits

The Twits è il secondo album del 2023 per i londinesi bar italia.

I tristi-trendy bar italia pubblicano il loro secondo album del 2023, appena sei mesi dopo Tracey Denim. The Twits (Matador) è stato registrato a Maiorca  e, se non c’era da aspettarsi alcuna abbronzatura Beach Boys, il sole mediterraneo sembra semmai avere oscurato ancora un pochino il suono shoegaze +  post-punk + i-soliti-Velvet dei tre londinesi (scommettiamo che sono stati all’ombra anche fuori dallo studio?).

Qualcosa si ricollega direttamente a Tracey Denim: l’iniziale my little tony (niente a che fare con una media pop star italiana anni’60-70) prova la strada del pop sghembo vagamente alla Pixies e riesce così così; più avanti Glory Hunter parte spedita per poi spegnersi piano in un indie troppo programmaticamente inquieto.

Le (parziali) novità di The Twits

Molto più convincenti  sono i pezzi che nascono e restano cupi e che sanno davvero coinvolgere nella loro desolazione, specie quando riescono a fare buon uso, anche testuale, delle tre voci che si alternano al canto.  Real house wibes (desperate house vibes)  fonde Cure e Dinosaur Jr. in una sorta di gioco di specchi deformanti;  Shoo è attonita, vitrea, ossessiva; Que suprise fa pensare a una strada buia che non si sa dove porti. Quanto al lentone Twist, parte languido per poi prendere una piega morbosa perfetta per raccontare un ménage à trois non troppo ben riuscito.

Fosse tutto così The Twist sarebbe un cupo trionfo e i bar italia potrebbero candidarsi a rimpiazzare sentimentalmente un altro trio alt-rock britannico, quei The xx ormai interessati solo a progetti solisti. Purtroppo l’album, considerato  nella sua totalità, finisce per essere eccessivamente monolitico e, come il precedente, ad arrancare nella seconda parte, quando la circolarità del suono comincia a stancare.

Quale futuro per i bar italia?

E dopo questa doppia uscita del 2023 quali strade prenderanno Nina Cristante, Sam Fenton e Jezmi Tarik? Probabilmente continueranno a spostare di poco i pesetti che tengono in equilibrio la bilancia del loro esistenzialismo pop senza procedere a grandi ri/evoluzioni. In verità c’è poco  da biasimarli visto che, a prescindere dagli esiti artistici, hanno saputo entrare in sintonia con quel mondo di ventenni-trentenni oggi in angosciante difficoltà al momento di rapportarsi con amore, amicizia, lavoro, riscaldamento globale, crisi politiche internazionali e che da tutto questo vorrebbero scappare. Musica hikikomoiri oppure musica che per il ritrarsi dal mondo potrebbe essere rimedio omeopatico? La seconda, speriamo.

bar italia - The Twits
7 Voto Redattore
10 Voto Utenti (1 voto)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Nello scorso secolo e in parte di questo ha collaborato con Rockerilla, Musica!, XL e Mucchio Selvaggio. Ha tradotto per Giunti i testi di Nick Cave, Nick Drake, Tom Waits, U2 e altri. E' stato autore di monografie dedicate a Oasis, PJ Harvey e Cranberries e del volume "Folk inglese e musica celtica". In epoca più recente ha curato con John Vignola la riedizione in cd degli album di Rino Gaetano e ha scritto saggi su calcio e musica rock. E' presidente della giuria del Premio Piero Ciampi. Il resto se lo è dimenticato.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.