The xx – I See You RecensioneYoung Turks - 2017
The xx – I See You Recensione
Young Turks – 2017

Sono passati quattro lunghi anni da Coexist. Ed ora The xx tornano con I See You e non pochi cambiamenti. Valeva la pena attenderli?

The xx: un ritorno atteso quattro anni

Perché una gestazione così lunga? Sappiamo che si erano trasferiti per registrare il nuovo disco negli Stati Uniti, poi sono tornati a casa. A quanto dichiarato, è stato il successo riscosso lo scorso anno da Jamie xx con il suo In Colour ad aver accelerato la conclusione dei lavori. Già tra il primo e il secondo disco erano trascorsi tre anni. Segno della difficoltà di far fronte alle attese per questo trio che così inaspettatamente ha conquistato la scena indie e pop non solo inglese.  Magari insieme alla voglia di godersi il successo, di provare nuove strade, di superare qualche insicurezza. Certamente anche alcuni problemi personali e di relazioni interne. Non ne hanno fatto mistero nelle interviste. E anche dai testi di I See You qualcosa trapela.

Il ruolo di Jamie xx

Il singolo On Hold lasciava pensare a una soluzione semplice, in un cero senso ovvia. Unire la ritmica di Jamie xx solista con le melodie e gli intrecci vocali di Romy Madley Croft e Oliver Sim per trovare la quadratura del cerchio. Gli stessi episodi di In Colour nei quali figuravano i due alla voce lasciavano trapelare una possibilità del genere. Anche se i tre erano stati bravi a incidere le tracce vocali separatamente per pezzi diversi. Così da non dare troppo l’impressione di una replica della band.

 

Il sample di I Can’t Go for That (No Can Do) di Hall & Oates e la ritmica in effetti portano gli xx in una direzione apparentemente del tutto diversa da Coexist. Ma, diciamolo subito, il disco non va solo in quella direzione.  Perché  se è vero che Jamie è assai più presente, il fondo minimalista del loro passato non è cancellato. Solo che il trio si apre a una dimensione più pienamente pop, mette in luce le proprie radici anni ‘80, e svela il romanticismo delle composizioni, non sempre evidente nei due episodi precedenti.

I See You si apre con una sequenza magistrale

La sequenza iniziale è superba. La quasi dance asciutta di Dangerous, con i fiati sintetici, sorprende e conquista. Poi arriva il capolavoro del disco. Say Something Loving sensuale, languida e perfetta negli scambi fra i due vocalist. Ormai molto più a loro agio con il canto. Il testo sposa alla perfezione la melodia e, per come viene porto, suona come un’ode all’amicizia fra Romy e Oliver, sostegno nei momenti bui. Anche la successiva Lips colpisce perché è una delle canzoni più nuove per il repertorio degli xx. Entrambe godono di samples usati in modo eccellente da Jamie. Il quale ripesca addirittura gli Alessi Brothers per Say Somenthing Loving.

In un’altra intervista il trio ha dichiarato di aver ascoltato a lungo il nuovo Frank Ocean, mentre gironzolavano in auto nella Londra estiva. Il che, va detto, è anche il modo perfetto per goderselo. E in effetti c’è qualcosa in comune tra I See You (ascoltate Performance) e Endless/Blonde (per esempio Seigfried). Un gusto simile per melodie malinconiche, introspettive, un sentimento nostalgico così insolito e quasi incongruo in artisti tanto giovani. Nonché il coraggio di imporsi con un suono in fondo spoglio, a tratti dall’apparenza casuale, e invece studiatissimo. La semplicità è una complessità risolta, diceva qualcuno non a torto.

Se si deve proprio trovare un difetto a I See You, allora Replica e I Dare You hanno una ritmica troppo facile. Il che mette in sordina una delle qualità consuete per The xx, ossia quelle continue microfratture ritmiche delle quali Jamie è maestro.

Romy Madley Croft e Oliver Sim

Però I See You si chiude magistralmente con Test Me, affidato prevalentemente alla voce di Romy. Che in questo disco non esita dinanzi a testi estremamente personali: Brave for you, per esempio, parla della morte di suo padre.

Test Me suona come un sigillo per la ritrovata sicurezza dei The xx, dopo divergenze interne cui il testo allude:

“Prenditela con me. E’ più facile che dire ciò che pensi. Mettimi alla prova. Guarda se crollo. Dimmi che questa volta sei cambiato.

Me la prenderò con te. E’ più facile che parlarne. Mettimi alla prova. Guarda se resto. Come potrei voltarmi e prendere una strada differente?”

E’ tutto quello che ci vuole per una band che si appresta a un tour mondiale praticamente sold out prima di cominciare.

The xx – I See You
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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