Christine and the Queens al secondo disco: un successo.
Christine and the Queens è un mistero. A volte è difficile capire cosa possa decretare il successo di un/a musicista. Ed è peraltro un bene, altrimenti tutto sarebbe sempre prevedibile. Christine and the Queens è Héloïse Letissier, cantante e compositrice di Nantes, che ha esordito nel 2014 (ma era nel circuito da qualche anno) con Chaleur Humaine, ottenendo successo in patria e notorietà anche altrove. Con Chris, uscito già da un po’, conferma e anzi aumenta quanto già fatto: il disco è fra quelli che hanno raccolto le recensioni migliori dalla critica internazionale.
Héloïse Letissier, ovvero Christine e Chris
Chris è un’operazione intelligente. Alter ego maschile di Christine, sottolinea l’attitudine pansessuale di Héloïse Letissier. I temi di genere (l’identità, la violenza, i rapporti interpersonali) attraversano i testi di tutto il disco. Poi c’è la musica. Chris è volutamente retrò, puro electro pop anni ’80, il che significa già esercitare un buon appeal su una parte del pubblico adulto, che in quell’epoca ha cominciato a sentire musica. È un suono ormai entrato nel DNA musicale di molti fra noi, se si pensa che la generazione rock anni ’70 va per i sessanta buoni, quella successiva per i cinquanta. L’età perfetta per i critici musicali. Il che credo influisca sul tasso di gradimento: il disco di Christine and the Queens suona familiare, pur essendo contemporaneo nei temi.
Chris in francese e in inglese
Da quanto detto sinora, potrebbe sembrare che Chris non sia un granché: e invece non è vero. Chi ama l’electro pop qui troverà alcuni fra i brani più entusiasmanti di questo 2018.
Un problema al primo ascolto, a dire il vero, è dato dalla versione inglese del disco, che presenta due cd, uno dei quali in francese. Per chi è sensibile a queste cose, l’accento (molto, molto francese, diciamo) di Héloïse non aiuta, anzi suona come qualcosa di stonato. L’ascolto della versione nella lingua madre è stato una vera rivelazione. Chris è pieno di canzoni scintillanti, e non solo, o non tanto, per il singolo Girlfriend/Damn, Dis-Moi. Goya! Soda!, What’s Her Face/Machine Chose, Damn (What A Woman Must Do)/Follarse; The Walker/La Marcheuse sono veramente eccellenti, ma tutti il disco si mantiene su livelli di scrittura alti.
Se il pop francese femminile affascina, c’è sicuramente musica più innovativa in circolazione. Con tutto che gli spettacoli danzati e coreografati di Christine potrebbero essere interessanti. Ma se si cerca qualcosa di almeno in parte già sentito, con Christine and the Queens andate sul sicuro e non resterete delusi.
Be the first to leave a review.