Héloïse Letissier dà un seguito a Chris.
A Christine And The Queens non dev’essere sembrato vero: nel 2018 Chris ha fatto il botto come è capitato a pochissimi dischi non angloamericani. Di recente dalla Francia si potrebbero citare i PNL, però loro restano un fenomeno che piace al pubblico, anche molto più di Christine, mentre la critica li ignora. Per contro, non sono sicura che Christine And The Queens abbiano un successo di pubblico così ampio, ma la critica mondiale ha adottato Héloïse Letissier, ovvero Christine e Chris, che quindi pensa bene di dare un seguito rapido al LP con un EP. Ed ecco La Vita Nuova.
Il plurilinguismo inutile di Christine And The Queens – La Vita Nuova
La Vita Nuova contiene cinque canzoni, più la versione inglese di Je Disparais Dans Tes Bras: I Disappear In Your Arms. Per Chris notavo la doppia pubblicazione, inglese e francese, preferendo la seconda per la maggiore (peraltro ovvia) naturalezza di Héloïse con la lingua madre. Qui si fa di più. C’è la doppia canzone, ma ci sono pure alternanze all’interno delle medesime tracce: oltre all’inglese e al francese, compare pure un po’ di spagnolo in Nada. Nonché, purtroppo, anche un brutto italiano nella title track (con Caroline Polachek). Sì, La Vita Nuova, come Dante. Non è per fare i puristi, ma non sono pronta alla versione francese di Mal & The Primitives, e “fare l’ammore con questa canzone” supera ogni soglia di sopportazione. Abbiamo già Sanremo, grazie.
In attesa di qualcosa di meglio
Nonostante anche per La Vita Nuova ci sia stato un dispiego di complimenti, il breve disco è lontano dai livelli di Chris. Non c’è nulla che possa eguagliare gli hooks di Girlfriend, Goya! Soda!, What’s Her Face o Follarse. Ci sono invece canzoni di un buon pop che non lasciano traccia e che a volte, con i contorsionismi linguistici, danno anche fastidio. Per quanto mi riguarda un disco da dimenticare, in attesa di capire se, nella vita di Christine And The Queens, Chris è stato un episodio fortunato, o La Vita Nuova uno sfortunato.
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Marina Montesano
Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.
