Franz Ferdinand - Hits To The Head

Hits To The Head: a 18 anni dall’esordio discografico prima antologia per i Franz Ferdinand

“È stato come scegliere la setlist di un festival: vuoi suonare i brani che sai che il pubblico vorrà sentire. Le hit. E quindi portiamo le hit sul palco. Dritte ai cuori e ai piedi delle persone. Questo significa includere sicuramente i singoli, ma anche tutti quei brani che sai che sono in qualche modo speciali per la band e per il pubblico, tipo ‘Outsiders’. Poi abbiamo aggiunto anche due inediti registrati lo scorso anno: Billy Goodbye e Curious’, entrambi co-prodotti in fase finale con Stuart Price. Ho degli amici che pensano che tu non sia un ‘vero fan’ se hai i ‘best of’ ma non l’intera discografia di un artista. Io non sono d’accordo. Penso alla collezione di dischi che avevano i miei quando ero bambino. C’erano tantissime compilation su vinile e sono molto grato che avesseroChanges o Rolled Gold. È partito tutto da quei vinili.”

I Franz Ferdinand dal 2004 a oggi

Così parlò Alex Kapranos a fine ottobre 2021 per annunciare l’uscita di Hits to the Head (Domino Records), prima raccolta ufficiale dei Franz Ferdinand. La band di Glasgow non ha certo bisogno di presentazioni dal momento che è entrata da subito nell’olimpo della musica d’oltremanica per raggiungere, altrettanto velocemente, le vette delle classifiche mondiali.

È il 2004 quando con l’album omonimo conquistano pubblico e critica grazie un sound adrenalinico in bilico tra pop, new wave, dance e un’azzeccatissima dose di cazzeggio disimpegnato senza mai scadere nella mediocrità. La formula rimane invariata e gli album successivi non fanno altro che confermare il successo di una band iconica e rappresentativa del terzo millennio. Ci sono stati cambi nella formazione, l’ultimo con l’ottima batterista Audrey Tait, ma senza traumi o momenti di cedimento. Alex Kapranos e compagni si presentano in forma smagliante ad ogni nuovo appuntamento nonostante gli anni, che per Kapranos sono 50, inizino a farsi sentire.

Sei album in studio dal 2004 al 2018. Tra questi merita una citazione l’episodio del 2015 quando insieme a un’altra colonna della musica contemporanea, gli Sparks, incidono FFS, uno dei dischi migliori dell’anno, e dei Franz Ferdinand.Ora è tempo di Greatest Hits ed ecco che con Hits To The Head abbiamo il meglio di quanto realizzato dalle origini ad oggi più due inediti, Curious e Billy Goodbye, prodotti, come spegato da Kapranos – da Stuart Price, un deus ex machina della scena pop mondiale, da Madonna ai Pet Shop Boys.

Il repertorio di Hits To The Head

Venti i titoli riproposti in ordine rigorosamente cronologico con un effetto complessivo davvero scoppiettante. Ovvero i Franz Ferdinand colpiscono alla testa, ma anche a tutto il resto del corpo.  Si parte con cinque pezzi tratti dal primo album per proseguire con piccoli raggruppamenti delle canzoni migliori dei dischi successivi. Peccato aver tralasciato, probabilmente per ragioni di royalties, proprio il sopracitato FFS (quindi chi non lo conosce lo ascolti subito!).

Hits To The Head si chiude con le due nuove proposte, apprezzabili ma non sensazionali, lasciando intendere che i Franz Ferdinand sono giunti a metà carriera – ma non poniamo limiti alla provvidenza pop – e non hanno nessuna intenzione di mollare la presa. E noi che continuiamo a divertirci con loro, cortesemente, ringraziamo!

Franz Ferdinand – Hits To The Head
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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