Jinte Deprez dei Balthazar all’esordio come J. Bernardt.

J. Bernardt è Jinte Deprez dei Balthazar, Running Days il suo esordio come solista. Il gruppo belga è in pausa, ma lo stesso non si può dire per le sue parti, che hanno dato ottimi risultati come Warhaus e Zimmerman. Si aggiunge ora Deprez, che nei Balthazar è voce e chitarra. Una voce peraltro molto bella, al pari di quella di Maarten Devoldere, ma differente. Così come diversa è la proposta musicale.
Running Days, un disco electro
Running Days è infatti un disco che vira decisamente in direzione electro. Lo fa tuttavia senza dimenticare il gusto melodico tipico dei Balthazar ed evidentemente nel DNA di tutti i componenti. Si tratta di elettronica né minimalista, né massimalista. Niente dance, ma composizioni d’atmosfera, con soluzioni ritmiche variate e interessanti. Il principale merito sta nel fatto che J. Bernardt, con le dieci composizioni di Running Days, non rischia di annoiare.
Le canzoni di Running Days
Già lo scorso anno l’uscita di Calm Down, qui inclusa, lasciava ben sperare. Ma il disco ha persino momenti migliori, come Wicked Streets, scelta per il video. E’ una delle canzoni che potrebbero rinviare ai Balthazar dell’ultimo, bellissimo Thin Walls. Molto belle anche The Question, dall’arrangiamento sottile quanto intelligente, The Direction, che conquista al primo ascolto, o The Other Man, illustrata da un video inquietante. La penultima The Motel è strumentale, mentre la title track conclude il disco con una prima parte lenta e una seconda in grande crescendo.
Promozione a pieni voti per il progetto J. Bernardt
Oltre che per i fan dei Balthazar, Running Days dovrebbe esercitare un appeal anche su quanti amano la nuova elettronica-canzone di artisti come James Blake, tanto per citare un capofila. A Jinte Deprez non manca davvero niente per eccellere: voce, presenza, belle canzoni. Running Days rappresenta un esordio notevole, anche per un veterano come lui.
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