Jessie Ware – That! Feels Good!

Jessie Ware e That! Feels Good!: “So cosa funziona!”

Così ha dichiarato Jessie Ware a proposito del suo disco appena uscito. In effetti l’artista londinese ha ormai conquistato un vasto pubblico grazie al suo personaggio costruito ad arte nel corso degli ultimi anni. Figlia di un giornalista della BBC, classe 1984, debutta nel mondo musicale come cantante facendosi subito notare per voce e carisma. Da qui all’essere diva e icona del mondo queer il passo è breve. Tra un programma televisivo e un disco come What’s Your Pleasure (2020) il nome di Jessie Ware oggi è una garanzia quanto a glamour, divertimento e buona musica dance che evoca i fasti di un periodo che non accenna a smettere di fare proseliti. Siamo sulla lunga scia che, partita verso la fine degli anni ’70, non molla la presa e, con gli adeguati aggiornamenti, continua a sfornare prodotti validi ed efficaci per un mercato ancora molto ampio. That! Feels Good! (Interscope) prosegue nel solco del lavoro precedente, molto migliorando però l’impostazione generale. Produzione più corposa, arrangiamenti più consistenti e melodie ancora più accattivanti hanno reso unanime il giudizio della stampa internazionale: That! Feels Good! è un gran disco.

L’album: “personaggi ed interpreti”

In effetti That! Feels Good! Si presenta con tutte le carte in regola per decretarne il successo. Alla produzione due talenti assoluti del settore: Stuart Price (Madonna, Dua Lipa, Scissor Sisters, New Order, Kylie Minogue) e James Ford (Arctic Monkeys, Last Shadow Puppets, Depeche Mode), due nomi che abbracciano l’universo mainstream più performante. L’album si apre con il viatico di un bel trio di personaggi:  Kylie Minogue, Gemma Arterton e Roisin Murphy prestano infatti  la loro voce alla title-track, uno dei brani migliori del disco. Il resto scorre senza sbavature incalzando l’ascoltatore ‘frivolo’ e tuttavia attento alla qualità e alla buona confezione del prodotto. Alcuni momenti spiccano su altri; i singoli già usciti, Free Yourself, Pearls e Begin Again, definiscono un ambio stilistico nel quale Ware si muove con sicurezza: dance, vagamente vintage con una spruzzata di intuizioni d’avanguardia. Beautiful People, Freak Me Now e Shake The Bottle completano decorosamente il quadro. Un buon lavoro dunque, anche se, a sprazzi, una certa aria un po’ troppo ingessata potrebbe disturbare. Jessie Ware è di nuovo promossa in attesa di futuri sviluppi e magari folgorazioni più rivoluzionarie.

Jessie Ware – That! Feels Good!
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Ha suonato con band punk italiane ma il suo cuore batte per il pop, l’elettronica, la dance. Idolo dichiarato: David Byrne. Fra le nuove leve vince St. Vincent.

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