NxWorries sono Anderson .Paak, che in questo 2016 non ha ormai più bisogno di presentazioni, e il produttore Knxwledge. Yes Lawd! è il loro primo album insieme. Ma segue l’uscita dell’EP Link Up & Suede che sul web aveva riscosso un enorme successo.
NxWorries e la reinvenzione del soul
In accordo con i gusti mostrati singolarmente dai due protagonisti, NxWorries lavora all’interno della tradizione della black music. Contiene samples di soul, jazz e hip hop old school. Sulle quali la voce di Anderson .Paak è come sempre straordinaria: soul per definizione. Suede contiene un sample di The Bottle di Gil Scott-Heron. Ma al di là dei sample è la musica nel suo insieme a rimandarci alla tradizione passata. Sebbene qui non sia eseguita, come piace a molti puristi, riproponendone pedissequamente stile e strumentazione. Qui è comunque l’ultima incarnazione della black music, l’hip-hop, a dominare. Sebbene in Suede Anderson .Paak riesca a citare Marvin Gaye, i Bloodstone e Barry White nella stessa strofa. Tanto per dare l’idea.
Yes Lawd! e il talento di Anderson .Paak
Il primo disco che viene in mente ascoltando Yes Lawd! è lo splendido Malibu dello stesso Anderson .Paak. Una fra le uscite più convincenti dell’anno. Tuttavia, rispetto Malibu, questo è un disco decisamente meno basato sulle singole canzoni, più sulle atmosfere. Non che le canzoni manchino. Almeno Suede, Link Up, Like This, Wngs, la splendida What More Can I Say spiccano già ai primi ascolti. Ma il disco è concepito come un insieme, con le canzoni che sfumano una nell’altra. Dando un senso di continuità e di rilassatezza peculiari.
Un disco da ascoltare di giorno guidando nel sole, come i due protagonisti nel video di Suede. O di notte, come sottofondo per altre attività. Meno avvincente magari di Malibu; e anche meno personale nei testi, che qui sono spesso più generici. Però una conferma per le doti di Knxoledge e un altro notevole successo per .Paak, la cui ascesa dallo scorso anno pare irrefrenabile. E il cui statuto nella musica contemporanea è ormai indiscutibile. Unica nota davvero negativa per la confezione: se si pretende di vendere ancora dischi, oggi che in pochi li acquistiamo, bisognerebbe offrire qualcosa in più di un semplice contenitore cartonato senza neppure uno straccio di libretto.
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https://www.youtube.com/watch?v=PsXaSRBO5kM