Un ritorno ricco di attese per Mike Hadreas.
Set My Heart On Fire Immediately segna il ritorno di Mike Hadreas, aka Perfume Genius, a tre anni di distanza da No Shape . Nel frattempo il nostro è arrivato alla soglia dei quarant’anni e si sente. Il nuovo disco è una tappa importante per un artista che si è creato una nicchia stilistica intrigante e ben riconoscibile, con risultati in molti casi geniali ma di qualità nel complesso diseguale.
Pregi e difetti di Perfume Genius – Set My Heart On Fire Immediately
“Half of my whole life is gone” così recita Perfume Genius nel brano di apertura: Whole Life. E con queste parole ci fa capire che ci apprestiamo a percorrere un cammino introspettivo e lacerato di un artista in vena di bilanci. (A titolo di cronaca: il Mike Hadreas con “metà della vita andata” ha 38 anni, il Dante Alighieri nel “mezzo del cammin di nostra vita” ne aveva 35.) Set My Heart On Fire Immediately è un disco che trasuda meditazioni e tormenti, il tutto espresso in tredici brani nello stile spettacolar-straziato a cui Hadreas ci ha abituati. L’album in questione segue il percorso iniziato con No Shape ripetendone pregi e difetti. L’artista americano resta quindi fedele a se stesso e, in più, fa tesoro delle recenti esperienze teatrali che lo hanno visto dirigere il balletto The Sun Still Burns Here insieme alla coreografa Kate Wallis. Musica e danza sono due aspetti a cui Perfume Genius ha sempre rivolto un’attenzione particolare; nei video dei primi due singoli del nuovo album la centralità del corpo è fondamentale.
Le nuove canzoni
Whole Life funge da emblematica ouverture dell’album anche dal punto di vista sonico, sotto forma di ballata malinconica il cui schema si ripete per altri cinque/sei pezzi. E qui sta il problema: le introspezioni di Perfume Genius spesso si trasformano in magoni che minano pesantemente il risultato finale. A salvare il tutto, come già è successo nei lavori precedenti, provvedono un pugno di brani di ottimo livello. Describe, la seconda traccia, ammicca a un interessante rock sghembo e vagamente psichedelico che ben rappresenta l’animo inquieto dell’artista. Subito dopo, Without You si colloca invece nell’ambito pop a cui Perfume Genius talvolta strizza l’occhio. Il momento più originale di questo nuovo capitolo arriva a sorpresa verso la metà. Your Body Changes Everything, roboante eppure accorata, lascia pensare che la vena artistica del nostro non si è esaurita e potrebbe stupirci ancora. Magari una volta superata la crisi degli “anta” in rapido avvicinamento.
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