Travis Scott – Utopia

Il seguito di Astroworld, Utopia, è finalmente arrivato.

L’attesa per Utopia è stata lunga, ma non certo priva di eventi: dal 2018 Travis Scott ha realizzato la compilation JackBoys per la sua (allora) neonata Cactus Jack Records, ha realizzato cinque spettacoli virtuali dal vivo nel videogioco Fortnite Battle Royale dal 23 al 25 aprile 2020 con immagini basate sul suo tour Astroworld, totalizzando oltre 27 milioni di spettatori e incrementando le vendite di prodotti Cactus Jack a marchio Fortnite, come le action figure. E naturalmente si sono stati l’Astroworld tour e il festival, purtroppo accompagnati da incidenti, incluso quello gravissimo (una decina di morti nella calca) del 5 novembre 2021; Travis Scott ne risponderà in sede civile, ma il 29 giugno 2023, un gran giurì del Texas ha rifiutato di incriminare lui o chiunque altro sia stato coinvolto nel concerto.

Travis Scott – Utopia: la lunga lista dei collaboratori

Utopia è un disco ricchissimo di collaborazioni, sia in sede di produzione, sia per quanto riguarda i featurings. Tra i produttori, quasi una trentina, citiamo almeno The Alchemist, Metro Boomin, Mike Dean, Hit-Boy, fra i ‘soliti noti’, oltre a contributi di pregio da Manuel de Homem-Christo (Daft Punk), James Blake, Justin Vernon, Kanye West. Alla voce di Travis Scott, Utopia affianca quelle di contiene voci ospiti di Bon Iver, Sampha, Drake, Playboi Carti, Beyoncé, 21 Savage, the Weeknd, Yung Lean, Young Thug, James Blake, Westside Gunn, Kid Cudi, Bad Bunny, Future e SZA, pi+ù qualche altro nome meno noto. D’altra parte, ci sono due considerazioni da fare a riguardo: Travis Scott, che pure compare come produttore nel disco, non è un grande rapper, e già in Astroworld questo si avvertiva; inoltre, il peso commerciale di Utopia è tale da dover essere sostenuto in questo modo.

Travis Scott – Utopia: le prime impressioni

Utopia è lungo, troppo. Contro i quasi 60 minuti di Astroworld, qui arriviamo a passare i 73, con un’ultima parte largamente dispensabile, incluso il singolo K-Pop con Bad Bunny e The Weeknd: tre nomi di tanto peso per un prodotto così, direi che sono più che altro un’occasione mancata. Tutta la prima parte, però, almeno fino a Circus Maximus, funziona bene. L’influenza di Kanye West è evidente come già in passato, ma con una novità, ossia il forte richiamo a Yeezus. Il maestro, tuttavia, era altra cosa, e i guai contemporanei non devono farci dimenticare la grandezza del suo contributo alla musica degli anni 00. Circus Maximus è perfetta per inquadrare il problema: qui l’aggressività di Yeezus è solo un orpello, non corrisponde né a un progetto complessivo, né vuol dire qualcosa di meta-musicale.

Oltre alla lunghezza eccessiva, è questo il problema principale di Utopia: Travis Scott assembla bei suoni e almeno fino a un certo punto si ascolta volentieri, ma non ha lo stesso impatto di Astroworld, per non dire dei modelli ai quali si ispira. La base e il genere di riferimento sono la trap, ma con influenze pop, cloud rap, psichedelia. Dall’iniziale Hyaena alle tracce assistite da Kanye West, Thank God e God’s Country, al funky di Modern Jam dove Manuel de Homem-Christo gioca la sua parte, al pop irresistibile di I Know?, all’avvolgente My Eyes con Justin Vernon/Bon Iver, Utopia scorre benissimo. Certo, come si diceva a proposito di Astroworld, la personalità di Travis Scott un po’ sfugge; è forse più regista che attore protagonista. Però proprio come regista avrebbe dovuto anche sapere quando è il momento di tagliare.

Travis Scott – Utopia
7 Voto Redattore
0 Voto Utenti (0 voti)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.