Rhys Edwards ritorna agli Ulrika Spacek con Compact Trauma.
Dopo alcuni progetti collaterali (Astrel K, FORMIKA) del creatore Rhys Edwards (senza dimenticare Rhys Williams, Joseph Stone, Syd Kemp e Callum Brown), il progetto principale Ulrika Spacek è di ritorno con Compact Trauma (Tough Love Records) sei anni dopo Modern English Decoration che aveva seguito a ruota l’esordio The Album Paranoia. Krautrock, dream-pop, psych-rock, shoegaze sono gli elementi consueti della musica della band inglese, ma qui le atmosfere sembrano prendere il passo sulle canzoni.
Le nuove canzoni
The Sheer Drop apre con glitch elettronici, prima che batteria, chitarra, il basso e ovviamente la voce di Edwards non prendano il sopravvento. Il brano è coinvolgente, uno dei momenti migliori per gli Ulrika Spacek di Compact Trauma. Stuck At The Door dura undici minuti ed è una cascata di rumore psichedelico, ma gentile, a suo modo melodico. Come una versione europea dei Sonic Youth. It Will Come Sometime è un ottimo esempio del suono degli lrika Spacek 2023. La title track è però il momento migliore, dedicata ai traumi individuali e collettivi: Compact trauma or full-blown disaster? (Trauma compatto o catastrofe vera e propria?) si chiedono in fondo alla traccia. Ovviamente il covid, durante il quale i cinque Ulrika Spacek sono rimasti separati, come peraltro tanti di noi, è dietro l’angolo e non potrebbe essere altrimenti.
La scelta di una strada impervia
È giusta la strada intrapresa dagli Ulrika Spacek con Compact Trauma? Lasciarsi alle spalle gli elementi maggiormente pop (sebbene moderatamente tali) per composizioni ancora più libere che in passato è una scelta coraggiosa. Con To France With Snow inseriscono una sorta di interludio fra la prima e la seconda parte del disco, ed è puro ambient, inatteso quanto interessante. Forse qualche momento più immediatamente accessibile avrebbe fatto comodo, però la band preferisce aprirsi nuove strade e non ripetersi, guardando al futuro con un disco molto personale che dovrebbe attrarre i fan dell’indie britannico.
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