Širom – The Liquified Throne Of Semplicity

I Širom ritornano con il loro capolavoro: The Liquified Throne Of Semplicity.

Premetto che adoro i Širom e la magia elegante e leggera che promana dalla loro misteriosa e suggestiva musica, quindi rischierò di apparire un giudice di parte, ma quando li ascolto non posso fare a meno di provare una forte emozione e un’estatica meraviglia. Per non parlare poi dell’incanto delle loro performance dal vivo, qualcosa di veramente unico e imperdibile: è spettacolare il vederli destreggiarsi fra decine di strumenti diversi e in un’atmosfera di assorta spiritualità. Ciò premesso The Liquified Throne Of Simplicity (Glitterbeat / tak;til) rappresenta una tappa importante e una piccola svolta nella ricerca musicale del trio sloveno che si cimenta con un lavoro di ben ottanta minuti con quattro lunghi brani e una breve traccia conclusiva.

Un suono ricco di riferimenti, ma inedito

I tre polistrumentisti, Iztok Koren, Ana Kravanja e Samo Kutin, hanno realizzato il loro capolavoro, tutto funziona alla perfezione, ogni ascolto rivela nuove emozioni e nuove sorprese e si rinnova il viaggio nei territori inesplorati e misteriosi di una musica  che attinge al folk, all’ambient, alla psichedelia, al minimalismo, ma al contempo suona come qualcosa di mai udito, anche se si troveranno echi di Third Ear Band, Jon Hassell o Bachir Attar. Il disco nasce durante il lockdown e la musica ha rappresentato per i tre il modo per sfuggire a una realtà soffocante e claustrofobica. Ancora una volta sono stati i luoghi più remoti delle montagne e della natura slovena a fornire la fonte di ispirazione per queste straordinarie composizioni, che pur nella loro lunghezza mai annoiano talmente ricco, fantasioso, intenso e suggestivo è il suono che fuoriesce dalle casse dello stereo.

Gli strumenti

Non a caso i tre suonano un numero incredibile di strumenti provenienti dalle più disparate tradizioni musicali. A questi si aggiungono i tanti strumenti da loro costruiti e ideati e gli oggetti utilizzati  come strumenti; ma anche quelli tradizionali sono spesso suonati in modo originale e imprevedibili, si pensi all’uso della ghironda o del banjo, tutto questo contribuisce a dare alla musica uno spettro espressivo vario e dinamico e a creare quel senso di distacco dalla realtà, di stare vivendo un’esperienza oltre le porte della percezione che ti coglie nell’ascolto. Ma naturalmente rende quanto mai arduo riconoscere i singoli strumenti.

Širom – The Liquified Throne Of Simplicity

L’inizio è folgorante. Alle note basse del banjo  si susseguono percussioni, balafon, flauti in un’atmosfera di trasognata elettricità che con l’ingresso di drone di ghironda e archi si trasforma in una lunga trance ipnotica  di grande forza comunicativa, con rimandi ai Gnawa del Marocco e allo spiritual jazz. Il finale può evocare i duetti tra i musicisti di Joujouka e Ornette Coleman, il brano, ironicamente intitolato Wilted Superstition Engaged in Copulation, è di una bellezza che stordisce, ammalia, incanta.   Grazes, Wrinkles, Drifts Into Sleep evoca paesaggi bucolici e una serenità venata di malinconia sottolineata dal suono della viola e dalla voce celestiale di Ana Kravanja, ma pian piano tutto si fa più frenetico, frastagliato, non c’è più la dolcezza rurale, ma una sorta di caos sempre più inquieto.

Un’aura di mistero  avvolge A Bluish Fickering con percussioni dal suono profondo sulle quali si innestano via via sempre nuovi strumenti in un crescendo emotivo e psichedelico.  Prods The Fire With A Bone, Rolls Over With A Snake  si snoda come una spirale  che, raggiunto il climax muta in una serie di suoni alieni e ancestrali allo stesso tempo, a volte ti trascina in un rito primitivo, altre in momenti di intenso lirismo, altre ancora in un vortice inquieto e cosmico. Capolavoro.

Širom – The Liquified Throne Of Simplicity
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Nato nel 54 a Palermo, dal 73 vive a Pisa. Ha scritto di musica e libri per la rivista online Distorsioni, dedicandosi particolarmente alla world music, dopo aver lavorato nel cinema d’essai all’Atelier di Firenze adesso insegna lettere nella scuola media.

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