I paesaggi interiori di Davide Cedolin in Embracing The Unknown.
Una volta tanto fa piacere parlare dei musicisti a noi più prossimi rispetto ai post-post-rockers di Cardiff o agli emo-trappers di Adelaide, quelli che si possono incontrare per strada per scambiare qualche opinione. Davide Cedolin è un cantautore e chitarrista genovese che pian piano ha acquisito una sua burbera autorevolezza, sia in proprio, negli ultimi tempi, che in combutta con altri concittadini in precedenza. Oltre alla dimensione solista ha collaborato con i Japanese Gum e con il collettivo sperimentale Trónco.
I mondi di Davide Cedolin
A Davide piace un po’ la reclusione e ha scelto di vivere fuori dalla città (ma non troppo). Questo contatto con i suoni della natura e i suoi aspetti misteriosi lo ha sempre ispirato, come nelle prove precedenti a questa. Si tratta di una manciata di EP autoprodotti, molto curati anche dal punto di vista grafico. Embracing The Unknown è il suo primo disco completo ed è un’opera veramente sorprendente. La cifra stilistica d’insieme rispecchia e assimila le principali fonti d’ispirazione di Cedolin, ovvero il movimento chitarristico noto come American Primitive e un certo folk-rock senza confini che comprende artisti come Steve Gunn, il pioniere inglese Michael Chapman e il poliedrico e talentuoso Riley Walker. Proprio un sodale di Walker, il batterista Ryan Jewell, ha partecipato alle registrazioni come musicista e tecnico di sala, portando classe ed esperienza in un progetto comunque già maturo.
In Embracing The Unknown i testi, evocativi e misteriosi, descrivono paesaggi, reali o interiori, fin dai titoli: An Echo, Vanishing Sky, Silver Pines (dedicato al poco conosciuto chitarrista della Virginia Daniel Bachmann), Silence. Oltre alle chitarre di Davide e ai ritmi di Jewell, sono coinvolti alcuni musicisti di area genovese: Tommaso Rolando al basso, Costantino Ghiglione al clarinetto, Paolo Tortora ad altre chitarre, Rocco Spigno alle tastiere, Caterina Rolando ai sonagli. L’uscita in vinile è prevista per l’autunno, in edizione limitatissima, ma il download è già attivo su Bandcamp, dove si trova tutta la discografia.
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