Kali Uchis - Orquídeas

Kali Uchis centra l’obiettivo un’altra volta con Orquídeas.

Esce a un solo anno di distanza dall’ottimo Red Moon in Venus il nuovo disco di Kali Uchis, intitolato Orquídeas (Interscope). A quanto pare, entrambi i dischi sono frutto delle stesse session di registrazione, con la differenza principale che il primo era prevalentemente in inglese, il secondo prevalentemente in spagnolo. Destinati a mercati diversi? In parte forse sì, senne ormai negli States lo spagnolo difficilmente fa arretrare l’audience, almeno in ambito pop.

I momenti migliori

In comune, comunque, i due dischi hanno anche il fatto di essere ben riusciti. Alla soglia dei trent’anni, Kali Uchis è pronta a giocare su molti fronti, e con grande classe. Se Red Moon in Venus era dominato da un pop levigatissimo al punto da richiamare a volte Sade, qui le influenze ispano-americane sono più marcate. Sia quando si guarda al coté reggaeton in compagnia di Rauw Alejandro (che qui conosciamo soprattutto come ex partner della magnifica Rosalía, ma che altrove è una star) in No Hay Ley, sia che si guardi alla tradizione come nella splendida Te Mata, un bolero nel quale Kali Uchis mostra di avere qualità vocali di altissimo livello (e di aver ascoltato Amy Winehouse).

Ci sono partner che pure strizzano l’occhio al mercato ispanico, come Karol G nel brano hot Labios Mordidos e Peso Pluma (al top della scena messicana). Tuttavia, i momenti in cui è da sola sono forse i migliori. Oltre alla già citata Te Mata, c’è la bella apertura dance di ¿Cómo Así? La romantica Tu Corazón Es Mío annuncia la sua gravidanza, frutto del rapporto di lunga data con il musicista Don Toliver. Ma c’è spazio anche per l’esplicita Muñekita con il rapper dominicano El Alfa.

Una star del nuovo millennio.

La scelta di stili è ampia, il che porta questo Orquídeas a suonare un po’ meno compatto stilisticamente rispetto a Red Moon in Venus, però più vario e nell’insieme più divertente, con una  Kali Uchis perfettamente in grado di controllare un vasto registro espressivo. In poco più di sei anni dall’esordio (e che esordio!) con Isolation, la cantante e compositrice statunitense (di origine colombiana) si è ormai ritagliata un ruolo di spicco nel panorama pop contemporaneo, ambasciatrice di una musica che travalica allegramente steccati tra generi e lingue un tempo dati per certi, ma ormai privi di significato.

Kali Uchis - Orquídeas
8 Voto Redattore
0 Voto Utenti (0 voti)
Cosa ne dice la gente... Dai il tuo voto all'album!
Sort by:

Be the first to leave a review.

User Avatar
Verificato
{{{ review.rating_title }}}
{{{review.rating_comment | nl2br}}}

Show more
{{ pageNumber+1 }}
Dai il tuo voto all'album!

print

Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

Lascia un commento!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.