Kanye West + Ty Dolla Sign – Vultures 1

La chiacchierata collaborazione fra Kanye West e Ty Dolla Sign è uscita e si intitola Vultures 1.

Atteso, rinviato e chiacchierato, è infine uscito Vultures 1, collaborazione fra Kanye West e Ty Dolla Sign. Poiché ovunque se ne parla cominciando dal carico di allegazioni che pesano sull’ormai ex stella dell’hip-hop, prescindiamo da tutte le argomentazioni extramusicali per concentrarci sulla proposta del duo. La scrittura di Vultures 1è accreditata a entrambi, e se Kanye West è certamente il nome più noto, Ty Dolla Sign ha alle spalle un passato come polistrumentista e compositore in ambito r’n’b e rap di rispetto. Inoltre, i due sono raggiunti da un bel numero di ospiti, inclusa la figlia di West, North (eh sì…), fra i quali ricordiamo in ordine sparso Freddie Gibbs, YG, Quavo, Playboi Carti, Travis Scott, Bump J, Lil Durk, Rich the Kid e Chris Brown. Come aiuto alla produzione c’è il passato del rap (Timbaland) ma anche uno fra i nomi più eccitanti del presente, JPEGMafia (che mette mano ad alcuni dei passaggi migliori: Stars e Fuk Sumn), con altri buoni nomi come Digital Nas e, in Talking, James Blake.

Un Kanye West minore

Di sicuro Vultures 1 è meno insulare e meno rivestito di toni religiosi rispetto ai dischi più recenti di West (Ye, Jesus is King e Donda). Allo stesso tempo nemmeno abbiamo qualcosa di geniale al livello dei dischi precedenti a The Life of Pablo, diciamolo subito. Sia dal punto di vista dei testi, sia musicalmente, questo continua a essere un Kanye West minore.

Vultures 1 è vario quanto ad atmosfere. Dal pop a tinte r’n’b alla trap, richiama un po’ tutto ciò che si sente in giro, sebbene i suoni maggiormente interessanti siano quelli che derivano dai lavori più interessanti di West: l’industrial di Yeezus e l’intricato barocco dell’incredibile My Beautiful Dark Twisted Fantasy sono orecchiabili qui e lì nel corso del disco. Questo però è allo stesso tempo il pregio e il difetto della corrente produzione. Cioè, nel rap contemporaneo non è che ci sia tanto di meglio, se non nelle esperienze di nicchia, e anche lì con parsimonia. Per contro, Kanye West queste produzioni ce le ha già fatte ascoltare, ed erano più continue, intricate e nel complesso migliori di qui.

Kanye West e Ty Dolla Sign promettono un seguito

Detto questo, Ty Dolla Sign è un buon freno rispetto agli eccessi di Kanye West e Vultures 1 nell’insieme funziona abbastanza bene. Alcune delle canzoni sono state abbandonate prima della pubblicazione per problemi di diritti sui samples, al pari della buona Good (Don’t Die), inzialmente uscita sulle piattaforme, poi ritirata per via di un campionamento non autorizzato di I Feel Love di Donna Summer. Vultures 1 sarà seguito dagli episodi 2 e 3, preannunciati da Kanye West e Ty Dolla Sign per l’8 marzo e il 5 aprile 2024. Vedremo se arriveranno e se il duo sarà in grado di produrre qualcosa di più memorabile.

Kanye West + Ty Dolla Sign – Vultures 1
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Mi piace la musica senza confini di genere e ha sempre fatto parte della mia vita. La foto del profilo dice da dove sono partita e le origini non si dimenticano; oggi ascolto molto hip-hop e sono curiosa verso tutte le nuove tendenze. Condividere gli ascolti con gli altri è fondamentale: per questo ho fondato TomTomRock.

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