Sharon Van Etten recupera il suo primo disco importante e lo ribattezza Epic Ten.
Il disco che viene oggi rieditato, Epic, è il primo completamente riuscito di Sharon Van Etten e ha appena compiuto dieci anni. Con la scusa del decennale (abbondante) la cantautrice newyorkese ha sentito il bisogno di ripubblicarlo in questa nuova versione, battezzandolo Epic Ten.
L’insolita scelta di Sharon Van Etten per Epic Ten
Al contrario di molte operazioni simili, qui non si trovano nuove versioni acustiche o dal vivo dei sette brani originari. Van Etten ha deciso invece di farli eseguire da altri artisti e amici. L’album è quindi un doppio, dove all’Epic originale si aggiunge un secondo disco con sette cover. Tra gli artisti che appaiono troviamo amici di lunga data come Aaron Dessner e Justin Vernon (come Big Red Machine) e colleghe assai diverse tra loro come Fiona Apple, Courtney Barnett e Lucinda Williams. Le altre tre posizioni della scaletta sono occupate da personaggi più lontani come ispirazione e provenienza, ovvero gli inglesi Idles e due nuovi nomi: l’originalissimo Shamir e la musicista e produttrice St. Panther. A questo punto occorre dire che il riascolto di Epic, oggi, è molto piacevole e conferma i pregi di un’artista che in seguito ci ha consegnato lavori come Are We There e Remind Me Tomorrow. Di certo questa riedizione intriga più del suo “gemello diverso” che troviamo sul secondo disco. Le versioni sono del tutto godibili e scevre dall’effetto fotocopia, ma probabilmente troppo assortite.
Chi suona in Epic Ten
Bene fa Lucinda Williams, per esempio, a scegliere il brano più country del disco (Save Yourself) per maltrattarlo in un dilatato rock- blues, meno bene, anche se divertente, il pop radiofonico che St. Panther costruisce attorno a One Day. Per gusto personale, ammetto di non apprezzare troppo il contributo di Fiona Apple, mentre mi pare scelga il binario giusto la cover di Don’t Do It a cura della brava Courtney Barnett assieme alla giovane Vagabon. Operazione quindi riuscita solo in parte, con una perplessità forte sulla sua utilità, tanto più che i brani sono stati tutti rilasciati sul sito della cantautrice prima dell’uscita del disco fisico. Per chi apprezza c’è un bel doppio vinile in versione bicolore.
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