Il tour di Teho Teardo & Blixa Bargeld esita nel Live in Berlin.
Ormai dieci anni fa avevamo accolto con curiosità, tanto giustificata quanto ben ripagata, il primo prodotto della “strana coppia” Teho Teardo & Blixa Bargeld, quello Still Smiling cui ha fatto seguito tre anni dopo il sequel Nerissimo. Adesso i due danno alle stampe un live registrato al termine di un lungo tour culminato nella data berlinese e sarebbe difficile immaginare un luogo più adatto considerando quello che la città tedesca ha significato per Bargeld e anche per Teardo, forse il più “tedesco” dei nostri musicisti.
C’è spazio per un inedito
Il disco, un doppio LP, riproduce integralmente la scaletta del concerto, una silloge assai esemplificativa del contenuto dei loro due dischi in studio, al quale i due musicisti hanno attinto in misura quasi uguale: dei 15 brani totali, infatti, 8 sono tratti da Still Smiling mentre altri 6 provengono da Nerissimo. Il quindicesimo, Bianchissimo, ci risulta inedito e non ci meraviglieremmo di trovarlo nel prossimo disco in studio annunciato in uscita per il 2024. E, visto il precedente, non ci meraviglieremmo neppure che, in una sorta di complementare contrapposizione, ne costituisse il titolo.
Teho Teardo & Blixa Bargeld dal vivo
Anche dal vivo la “cifra” della proposta musicale di Teardo e Bargeld resta fondamentalmente la stessa già ascoltata nei dischi precedenti: una raffinata tessitura quasi classicheggiante al servizio di una prevalente cupezza attenuata da una altrettanto raffinata ironia che il miscuglio linguistico – accorta miscela di inglese, tedesco e italiano – contribuisce a tenere sempre alta. Ormai da tempo Teardo affianca anche dal vivo in tutte le sue composizioni – si veda anche il suo abbastanza recente Ellipses Dans L’Harmonie / Lumi Al Buio, liberamente ispirato all’Encyclopedie di Diderot e D’Alembert – alla sua passione per l’elettronica l’uso dei legni e degli strumenti ad arco.
Anche in questo live spicca l’apporto di due dei suoi abituali collaboratori: Laura Bisceglia al violoncello e Gabriele Coen al clarinetto basso, ai quali si aggiunge un quartetto d’archi, mentre Bargeld lascia al socio anche la responsabilità della chitarra per concentrarsi sulla voce. Una voce profonda e leggermente nasale, che incede con ironica solennità destreggiandosi abilmente in tutte e tre le lingue “ufficiali” del disco, italiano compreso, in misura anche maggiore di quanto dimostrato nei due dischi in studio: si ascolti a questo proposito soprattutto il “talking” in italiano di Defenestrazioni.
Un Live in Berlin che esemplifica le qualità del duo Teho Teardo & Blixa Bargeld
La combinazione tra il canto di Bargeld e le tessiture musicali di Teardo crea un insieme che richiama inevitabilmente certi momenti dei Velvet Underground – forse a causa degli archi, che a volte fanno venire in mente la viola di John Cale – e, quasi inevitabilmente, Nick Cave: la lunga militanza di Bargeld nei Bad Seeds dovrà pure aver lasciato qualche segno. Ma l’atmosfera predominante è forse quella che ci porta dritti in un cabaret della Germania di Weimar, sulla scia di Bertolt Brecht e Kurt Weill. Un live utilissimo per chi ancora non conosca l’opera di questa “strana coppia” e voglia farsene un’idea piuttosto completa, ma pieno comunque di nuovi spunti e atmosfere che lo rendono godibilissimo anche per i fans della prima ora.
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Renzo Nelli
“Giovane” ultrasessantenne, ha ascoltato e ascolta un po' di tutto: dalla polifonia medievale all'heavy metal passando per molto jazz, col risultato di non intendersi di nulla! Ultimamente si dedica soprattutto alla scoperta di talenti relativamente misconosciuti.
