Wilco - Cruel Country

Cruel Country: un pacato album doppio per i Wilco

L’annuncio di un nuovo disco dei Wilco aveva fatto muovere parecchi rumours a proposito di un ritorno al country-rock degli inizi, dopo una serie di dischi non del tutto centrati da parte della band. Jeff Tweedy, nel frattempo, aveva battuto un colpo con il riuscito episodio solista Love Is The King, lavoro per certi versi anticipatore di questo.

Spirito e canzoni di Cruel Country

Da Cruel Country (dBpm Records) ci si aspettava un episodio più complesso, magari enciclopedico e vario come il celebratissimo Being There (1996), con il quale condivide la lunghezza del “doppio album”. Qui invece siamo di fronte ad un insieme piuttosto pacato di canzoni, senza troppi sbalzi evidenti. L’ispirazione di Tweedy sembra orientata verso un preciso percorso, quello che ha segnato la sua carriera: il filone che unisce il country-rock di Gram Parsons a maestri indiscussi del folk-rock americano come Bob Dylan e Neil Young. Il panorama sonoro è dominato dal suono dell’acustica, mentre la voce del leader assume toni diversi a seconda del brano, sorprendendo con una versatilità non banale.
Se Hints include un’andatura quasi beatlesiana, altrove affiora anche il fraseggio dei Grateful Dead acustici o, nei brani solo voce e chitarra, lo stile inconfondibile dei grandi maestri sopra citati. Alcuni momenti, dopo ripetuti ascolti della lunga scaletta, rivelano altro, come il chiaro omaggio ai bistrattati Big Star di Alex Chilton in Story To Tell; oppure, in Many Worlds, un po’ il corpo estraneo del disco, un mash-up improbabile (eppure perfetto) tra Beach Boys e Flying Burrito Brothers.

Wilco tra passato e presente

Il bilancio è comunque positivo, ma il disco necessita di calma e dedizione nell’ascolto, per non lanciarsi in giudizi avventati (va detto che il contributo di musicisti
straordinari come Glenn Kotche e Nels Cline è decisamente limitato). Prendiamo atto che il caleidoscopico mondo di Being There è lontano nel tempo e per capolavori come Yankee Hotel Foxtrot è pronta, per il ventennale, una giustificata ristampa, molto attesa dai fans e da chi si è accorto dei Wilco da poco tempo.

Wilco - Cruel Country
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Recensore di periferia. Istigato da un juke-box nel bar di famiglia, si cala nel mondo della musica a peso morto. Ma decide di scriverne  solo da grande, convinto da metaforici e amichevoli calci nel culo.

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