La classifica non-western music
a cura di Ignazio Gulotta
Oggi il mondo delle musiche che provengono da culture non occidentali somiglia alle grandi città che nel passato si trovavano lungo le grandi vie commerciali, luoghi di incontro di culture e popoli diversi che si contaminavano reciprocamente e liberamente aprendo nuove strade e visioni del mondo. La contaminazione è quello che caratterizza la mia scelta e che accomuna gli artisti presenti, con la sola eccezione, forse, del pakistano Ustaad Sami. Sharabil Ahmed è in rappresentanza delle tante riscoperte che anche il 2020 ci ha offerto. I Fulu Muziki sono stati per me la più bella scoperta dell’anno navigando sul web, e chissà quante altre mi sono perso!
- Tamikrest – Tamotaï
- Meridien Brothers – Cumbia Siglo XXI
- Yorkston, Thorne, Khan – Navarasa: Nine Emotions
- Ammar 808 – Global Control / Invisible Invasion
- Ustad Saami – Pakistan Is For The Peaceful
- Sharabil Ahmed – The King of Sudanese Jazz
- 47Soul – Semitics
- Baba Zula – Hayvan Gibi
- Lido Pimienta – Miss Colombia
- Liraz – Zan
Menzione speciale per i congolesi Fulu Muziki e per i loro deliranti video afropunk che ci preannunciano un debutto esplosivo.